NO, no e poi no! Non cederò ancora all'autunno! Sono appena rientrata dalle ferie: ultima tappa fatta in Calafrica dai suoceri per il matrimonio del cugino di mio marito. Lì c'erano 30°, un caldo assurdo! Maniche corte, mare, pranzi e cene fuori... davvero l'estate non sembrava affatto finita.
Rientriamo a casa in Toscana e in una giornata di viaggio siamo passati da 29° e sole splendente, a 10° e pioggia a catinelle!
Oggi sembra una bella giornata, ma comunque non si superano i 20° e l'aria si è fatta decisamente più "frizzantina". Non ho nulla contro l'autunno, anzi, è una stagione molto bella, ma quast'anno, avendo fatto le ferie così tardi, non riesco proprio a "mollare l'estate". Ad ogni modo, per tirarmi su il morale, son tornata bella carica di prelibatezze del sud: mozzarelle di bufala, formaggi, salumi, pasta fresca ripiena, e tanta frutta ed ortaggi meravigliosi!
Vi invito allora a gustare con me forse l'ultimo pezzettino d'estate. Questo è un piatto che può essere un fine pasto o una merenda ed è adattissimo per consumare delle pesche meno saporite (come quelle che ancora si trovano al super).
INGREDIENTI (per 2 persone)
2-3 pesche (la varietà che preferite)
Zucchero semolato
Qualche fogliolina di menta fresca
100 gr di robiola
PREPARAZIONE
Posizionare una gratella in ghisa (o una padella antiaderente) sul fuoco e far scaldare bene.
Lavare le pesche, dividerle a metà, togliere il nocciolo e lasciare la buccia.
Versare dello zucchero su un piattino, quindi appoggiarvi ad una ad una le pesche facendo in modo che alla metà tagliata si appiccichi uno strato di zucchero.
A questo punto posizionare le pesche sulla gratella rovente con la metà inzuccherata verso il basso.
Aspettare che lo zucchero si caramelli: basteranno pochi minuti, poi togliere le pesche e posizionarle sul vassoio da portata questa volta con la metà caramellata verso l'alto.
Aggiungere un cuchiaio di robiola al centro di ogni pesca e decorare con le foglioline di menta.
Servire ancora caldo in modo da mantenere il contrasto con il formaggio freddo.
... et voilà!
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