Migliaccio napoletano

Ma voi lo conoscete il Migliaccio napoletano??

E' un dolce di semolino e ricotta dalla consistenza morbida e dal sapore dolce e profumato ma non stucchevole. Io l'ho scoperto da pochissimo ed è stata una rivelazione!!!

E' una di quelle torte semplici, ma che piacciono a tutti, grandi e piccini!

Tradizionalmente veniva preparato il martedì grasso per festeggiare la fine dell'inverno, e si chiama Migliaccio, perchè in origine (pare addirittura nel medioevo) veniva fatto proprio con la farina di miglio: un cereale ormai difficile da trovare, ma che anticamente era molto comune nella cucina povera contadina. Perciò mi son riproposta di andare alla ricerca della farina di miglio che si usava un tempo per la preparazione di questo dolce. Non fraintendetemi: è squisito anche con il semolino, ma sono proprio curiosa di replicare la ricetta così per come è nata secoli fa

Intanto vi lascio la ricetta di quello col semolino, che ho già rifatto ben tre volte da tanto è buono!



INGREDIENTI     (per uno stampo da 26 cm)

250 gr di ricotta
250 gr di semolino
1 l di latte (meglio se intero)
400 - 500 gr di zuccero semolato
50 gr di burro
1 bacca di vaniglia (oppure una bustina di vanillina)
5 uova
50 ml di Rum
1 pizzico di sale
La scorza di mezzo limone
La scorza di un'arancia
Zucchero a velo per decorare



PREPARAZIONE

Mettere in un pentolino le scorze degli agrumi, il latte, il burro, il pizzico di sale, 130 gr di zucchero (presi dal totale), i semini e la bacca di vaniglia. Coprire con il coperchio, accendere il fuoco e portare a bollore.

Quando il latte avrà raggiunto il punto di ebollizione (controllare perchè non fuoriesca), spengere il fuoco e lasciare coperto per 15 minuti.

A questo puto filtrare il latte con un colino in modo da trattenere le scorze e il baccello di vaniglia.

Rimettere il latte sul fuoco e riportarlo al punto di ebollizione, stavolta senza coperchio. Quando sarà arrivato a temperatura, versare a pioggia il semolino, mescolando continuamente con un mestolo o una frusta, in modo da non creare grumi.

Far cuocere a fuoco dolce per pochi minuti (il tempo esatto dipende dal tipo di semolino) fino a che non si otterrà una consistenza simile a quella di una polenta appena morbida.

Togliere dal fuoco, trasferire il tutto in una ciotola e continuare a mescolare per raffreddare leggermente il composto (e sciogliere eventuali grumi).

Aggiungere il rum ed amalgamarlo all'impasto.

A parte, montare le uova con il resto dello zucchero finchè quest'ultimo non si sarà ben sciolto.

Unire alle uova la ricotta ed amalgamare bene (la consistenza finale dipenderà dal tipo di ricotta usata: più morbida con quella confezionata, più sostenuta usando quella fresca).

A questo punto unire i due composti poco per volta, aiutandosi con una spatola e poi con le fruste elettriche (o a mano).

Quando sarà tutto bene amalgamato, imburrare lo stampo e versarvi dentro la crema.

Cuocere in forno caldo a 180° (funzione ventilata) per circa un'ora.

Copletata la cottura, lasciar riposare la torta nel forno aperto per una ventina di minuti, poi lasciar ancora raffreddare a temperatura ambiente nello stampo per altri 40 minuti, dopodichè sformarla e lasciarla raffreddare almeno un'oretta prima di spolverizzarla di zucchero a velo.

 ... et voilà!

 



NOTE

- Se si usa la ricotta fresca è meglio setacciarla o lavorarla con un cucchiaio prima di usarla in modo da ammorbidirla.

- Se verso la fin della cottura la torta dovesse colorirsi troppo, coprirla con un folglio di alluminio.

- Il Migliaccio si conserva in frigo per qualche giorno, ed è buonissimo consumato sia freddo che a temperatura ambiente.




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