Questa è una "ricetta del cuore".
Dovete sapere che qui in Toscana, usa fare (e regalare) queste frittelle proprio il giorno di San Giuseppe: per la festa del papà appunto. Ed infatti in quella settimana, e solo in quella settimana, si possono trovare questi dolcetti nelle panetterie e nei super di zona.
Dovete sapere anche che io compio gli anni proprio il 19 di marzo, perciò queste frittelle le ho sempre un po' considerate il dolce ufficiale del mio compleanno: spesso le ho disposte a piramide con in cima una candelina in sostituzione alla classica torta.
A casa non mancavano mai, ma non ho mai visto farle: venivano sempre comprate. E per questo c'è una spiegazione: un piccolo aneddoto.
Ebbene, la sera del 18 marzo di (orami ben) 37 anni fa, mia mamma decise di preparare (per la sua prima, unica ed ultima volta) le frittelle per poterle regalare agli "uomini di casa" il giorno dopo. Perciò mise sul fuoco un bel pentolone con il latte ed il riso, e mentre il tutto cuoceva io, che stavo nel suo pancione, pensai che sarebbe stata una cosa fighissima fare a mia volta un regalo a babbo. Quale idea migliore per la festa del papà, se non decidere di nascere?!
Iniziate le doglie, i miei, presi dai preparativi e dal momento particolare (ero la loro prima figlia), andarono in ospedale mollando l'impasto nella pentola (il fuoco almeno lo spensero però!). Poco male: in questo modo il riso avrebbe avuto modo di assorbire quanto più liquido possibile e avrebbero potuto friggere il giorno dopo. Forse sarebbero venute addirittura più buone!
Ovviamente il giorno dopo nessuno aveva voglia e tempo per mettersi a friggere. Ma siccome a mia mamma spiaceva dover buttare tutto quell'impasto, chiese a mia nonna di occuparsene.
Da brava neo nonna l'Adelina (quella delle polpette) recuperò il pentolone e, non sapendo che farne (anche per lei mettersi a friggere era fuori discussione), ci inventò un dolce!
Da quel giorno mia mamma le frittelle le ha sempre e solo comprate!
Questa storia mi viene raccontata puntualmente ogni anno, perciò era giusto la trascrivessi per lasciarla definitivamente ai posteri.
Ma torniamo alle frittelle: sono dei dolcetti semplici e tutto sommato facili da fare. Una tira l'altra da tanto sono golose!
Chissà che con qusta ricetta mia mamma, dopo 37 anni, non si decida a provare a farle di nuovo!
INGREDIENTI (per circa 25 frittelle)
500 gr di latte intero
30 gr di zucchero (2 cucchiai) + quello che serve per ricoprire le frittelle
50 gr di farina 00 (2 cucchiai colmi)
150 gr di riso (io uso l'Originario)
16 gr di lievito istantaneo (1 bustina)
2 uova medie
1 pizzico di sale
La scorza grattugiata di un limone
La scorza grattugiata di un'arancia
Olio di arachidi per friggere
PREPARAZIONE
Portare il latte ad ebollizione insieme allo zucchero e il pizzico di sale. Aggiungere il riso e far cuocere per circa 20 minuti a fuoco dolce. Mescolare spesso, soprattutto verso la fine della cottura, perchè tenderà ad attaccarsi al fondo.
Spengere il fuoco, trasferireil composto in una ciotola e lasciarlo raffreddare completamente a temperatura ambiente.
A parte montare gli albumi a neve ben ferma.
Unire i tuorli e le scorze al composto di riso ben raffreddato, poi anche il lievito e la farina setacciati insieme.
Per ultimo aggiungere gli albumi montati, mescolando dal basso verso l'alto.
Si fovrà ottenere un composto piuttosto morbido.
Portare a 180° abbondante olio di semi e friggere facendo cadere cucchiaiate di impasto direttamete nell'olio caldo. Controllare sempre che la temperatura non scenda sotto i 175° e non superi i 190°.
Girare le frittelle in modo che si colorino uniformemente.
Scolarle quando saranno diventate ben colorate, tamponare l'eccesso di olio e, ancora calde, farle rotolare nello zucchero.
Servire calde o raffreddate a temperatura ambiente.
... et voilà!
NOTE:
- Se le frittelle dovessero impregnarsi troppo di olio i problemi possono essere due: o la temperatura di fruttura non è adatta (troppo bassa), oppure il composto è troppo liquido (dipende anche dalla grandezza delle uova e dal tipo di riso usato). Per rimediare alla seconda ipotesi, basterà aggiungere uno o due cucchiai di farina.
- Per ottenere delle frittelle più leggere, o per chi fosse intollerante al lattosio, è possibile sostituire parte o tutto il latte con semplice acqua.
- E' importante, per ottenere una frittura asciutta, tenere costante la temperatura dell'olio e friggere poche cucchiaiate per volta. Inoltre l'olio deve essere abbondante: le frittelle devono galleggiarci dentro.
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