Vajaneddah e patati (fagiolini e patate)

Con gli ultimissimi fagiolini (perchè me li ha mandati mia suocera con un "paccodaggiù"), ho preparato questa zuppa deliziosa.

E' un piatto povero, poverissimo, ed infatti bastano solo due ingredienti e qualche odore per realizzarlo. In Calabria è considerata una zuppa estiva, ed infatti la si consuma anche fredda. C'è chi la completa con dei crostini oppure della pasta corta, a me piace così: senza aggiunte. Servita nè troppo calda, nè troppo fredda.



INGREDIENTI    (per 4 persone)

500 gr di fagiolini puliti
(preferibilmente del tipo "piattoni")
500 gr di patate sbucciate
1 L di brodo
1 rametto di salvia
1 cipolla dorata

1 spicchio d'aglio

Sale e pepe
Olio evo



PREPARAZIONE

Tagliare i fagiolini in 2 o 3 parti (dipenderà da quanto sono lunghi).

Tagliare le patate a tocchetti non troppo piccoli. 

Tritare finemente la cipolla e l'aglio e metterli a soffriggere in una grande casseruola antiaderente, insieme alla salvia ed un filo d'olio.

Dopo qualche minuto, aggiungere il brodo. Attendere il bollore e mettere in pentola i fagiolini. Chiudere con il coperchio e lasciar cuocere per 10 minuti.

A questo punto inserire le patate e proseguire la cottura a fuoco dolce senza coperchio.

Quando le patate saranno pronte (basterà provare ad infilzarle con una forchetta), assaggiare ad aggiustare di sale. Il brodo si dovrebbe essere ridotto di molto, ma nel caso ve ne fosse ancora troppo, è possibile scolarne un po'.

Aggiungere del pepe se piace, e servire.

... et voilà!


 
NOTE:
 
- Se si vuole aggiungere della pasta, la si dovrà cuocere a parte, scolare al dente, ed inserire negli ultimi minuti di cottura della zuppa.
 


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