Gnocchi di patate



Gli gnocchi di patate sono una preparazione davvero molto semplice, golosa ed estremamente versatile. In più è una ricetta economica e di riciclo: infatti le patate perfette da utilizzare sono quelle vecchie, che magari ci siamo sbadatamente dimenticati sul fondo della dispensa, un po' avvizzite e perfino con qualche piccolo germoglio.
Perchè risultino ben morbidi basta seguire pochi e semplici passaggi... e qualche trucchetto!
E' una ricetta che si presta ad essere preparata insieme ai bambini, e diventa raffinata se accostata ad un condimento un po' particolare.
Ricordo perfettamente quando, da piccola, li preparavamo insieme a mia zia Nada e alla mia nonna(bis) Lina. La "catena di montaggio" prevedeva: zia e nonna addette alla preparazione dell'impasto, poi io avevo il compito di formare "i biscioni", mia zia li tagliava a misura, e mia nonna, in un attimo, gli dava la forma perfetta e rigata tipica dei topetti: così li chiamavano loro!



INGREDIENTI     (per 4 persone)

1 kg di patate, meglio se a pasta bianca (possibilmente tutte grossomodo della stessa dimensione)
200-300 gr di farina 00 debole (quella per tutti gli usi) + quella che serve per spolverare
1 uovo (se si volessero dimezzare le dosi, mantenere lo stesso un uovo intero, magari non grande)
Sale


PREPARAZIONE

Lavare le patate (pulendole da eventuali germogli) e lessarle senza sbucciarle in abbondante acqua. Mi raccomando: le patate si lessano ponendole in una pentola bella grande, ricoprendole di acqua a t.a., e solo a questo punto si accende il fuoco. Devono restare sommerse per tutto il tempo, quindi, dovesse l'acqua evaporare, aggiungerne di bollente.
Il tempo di cottura varia rispetto alla dimensione delle patate, ma indicativamente si va dai 25 ai 45 minuti. Per controllare che siano ben cotte occorre affondare i rebbi di una forchetta fino al centro di una patata: se la forchetta penetra facilmente, sono pronte. Attenzione però a non dover ripetere questa operazione molte volte (una o due al massimo, sarebbe l'ideale), altrimenti penetrerà troppa acqua e saremmo costretti ad aggiungere dopo più farina col rischio di ritrovarci con degli gnocchi duri.

Una volta cotte le patate, scolarle, aspettare che si intiepidiscano un po' (dovranno comunque restare calde), tagliarle a metà e passarle nello schiacciapatate. Non occorrerà sbucciarle: la pelle resterà nello schiacciapatate e basterà rimuoverla di volta in volta.

Impastare la purea ottenuta insieme all'uovo, alla farina e ad un pizzico di sale.

Il segreto per mantenere gli gnocchi morbidi, è quello di incorporare meno farina possibile (ma non meno di 200gr per ogni kg di patate, altrimenti si disferanno in cottura), e lavorare l'impasto giusto il tempo di renderlo ben amalgamato.

Adesso prelevare un pezzo di impasto, e coprire il resto a campana o con pellicola.
Formare un "serpentello" spolverando il piano di lavoro con un poco di farina: più il "serpentello" sarà spesso, e più grandi sarano gli gnocchi. La dimensione è a gusto personale!

Tagliare a tocchetti di circa 2 cm (o più piccoli se si preferisce) con un coltello o una spatola.

A questo punto si può procedere in due modi: si possono lasciare tal quali, ed appoggiarli, ben distanziati, su un vassoio o un canovaccio opportunamente spolverato di farina; oppure, prima di adagiarli in attesa della cottura, si possono rigare (per dargli la classica forma che nasce per raccogliere e trattenere meglio il condimento) con un rigagnocchi, o, in alternativa, con i rebbi infarinati di una forchetta.

Procedere in questo modo fino ad esaurire l'impasto, aiutandosi, quando necessario, con un po' di farina spolverata sul piano di lavoro, per fare in modo che non si attacchino.

Portare a bollore una capiente pentola con acqua salata ed immergere delicatamente gli gnocchi.
Scolarli con una foratella non appena salgono a galla.
Attenzione: se si sarà lavorato bene, saranno molto soffici, quindi, condiamoli girando con delicatezza. Meglio ancora è distribuire il sugo facendo degli strati man mano che si tolgono dall'acqua, in modo poi da dover mescolare il meno possibile.

La "morte loro" è con burro fuso aromatizzato con salvia fresca, una macinata di pepe e una generosa spolverata di grana: da leccarsi i baffi!

... et voilà!



 NOTE

- Gli gnocchi possono essere preparati con qualche ora di anticipo (massimo 3, altrimenti seccheranno). In questo caso bisogna aver cura di coprirli a campana o inserire i vassoi in grandi buste di plastica.


CONSERVAZIONE

E' possibile preparne in abbondanza e conservarli in vari modi:
1) Congelandoli crudi (ponendoli ben distanziati su un vassoio fino a congelamento, e poi trasferirli in buste di plastica alimentare), in questo caso non andranno scongelati prima di cuocerli: si immergeranno direttamente in acqua bollente, scolandoli quando saliranno a galla.
2) Si possono cuocere, condire e riporre in frigo coperti con pellicola. In questo modo si conserveranno fino al giorno dopo. Al momento di consumarli, li potremmo scaldare al microonde, o cospargere di formaggio e gratinarli per qualche minuto.
3) Infine, è possibile cuocerli, condirli, porzionarli, e congelarli. Al momento di consumarli, si scongelaranno in frigo, e poi potremmo procedere come al punto 2.

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