Carciofi fritti



Tutti noi abbiamo dei piatti del cuore a cui siamo legati per i motivi più disparati. Ecco, i carciofi fritti sono uno dei miei piatti del cuore. Questa pietanza mi riporta immediatamente indietro nel tempo, a quando, dopo la scuola, io e mio fratello ci fermavamo dai nonni per pranzo: nonna Adelina li cucinava spesso. Due o tre spicchi dovevano esser rigorosamente avvolti in un tovagliolo, cosicchè mio fratello (all'epoca appena un bambino) potesse recapitarli a babbo (notoriamente goloso di carciofi fritti) al rietro a casa.
Sono passati tanti anni da quei momenti, ma ancora oggi quando li preparo e li mangio, faccio letteralmente un "salto nel tempo", ed è subito... un'esplosione di sapore e ricordi!

Per preparare questo piatto servono pochi ingredienti ma è essenziale che i carciofi siano belli freschi e sodi. Esistono varie tecniche per friggerli: il procedimento che vi regalo oggi arriva direttamente da babbo Andrea (che da amante del fritto li sapeva preparare alla perfezione: dorati, croccanti e succulenti). In teoria avrei voluto fargli io un regalo (magari proprio un bel vassoio di carciofini fritti!), visto che oggi è il suo compleanno, ma le circostanze hanno ribaltato le prospettive.

I carciofi fritti sono un goloso contorno che si abbina facilmente con carne, uova, formaggi, affettati o anche pesce. All'occorrenza possono essere serviti come finger food negli antipasti, negli aperitivi o nei buffet... magari insieme ad una bella fetta di prosciutto crudo toscano.
Attenzione: fatene in quantità, perchè... uno tira l'altro!


INGREDIENTI     (per 4 persone)

5-6 carciofi (io preferisco la varietà detta "violetta")
2 uova grandi
Farina
1 limone
Olio di semi di arachide
Sale


PREPARAZIONE

Pulire i carciofi privandoli delle foglie esterne più dure, eliminare anche la cima che di solito presenta delle spine. Tagliarli a metà e togliere la "barbetta" interna, infine ricavare 6-8 spicchi da ogni carciofo e immergerli in una ciotola con acqua fresca e acidulata con il limone. Per non ritrovarvi con tutte le mani annerite, consiglio di usare dei guanti durante queste operazioni.

A questo punto preparare una ciotola con della farina, e un'altra ciotola con le uova leggermente battute. Portare l'olio in temperatura (175°). La temperatura è importante e bisognerà controllare che resti costante mentre si frigge: se si dovessero superare i 180° i carciofini brucerebbero fuori prima di essere cotti, viceversa, se la temperatura si abbassasse, ci ritroveremo con dei carciofi senza crosticina e saturi d'olio.

Poi si procede così: si scolano i carciofi eliminando bene l'acqua (ma senza asciugarli del tutto), si passano tutti insieme nella farina e si scuote l'eccesso. Poi, uno per volta, li si passa nell'uovo, avendo cura di rigirare bene, e infine li si tuffa nell'olio.
Girarli a metà cottura.
Cuoceranno per un paio di minuti per lato, e comunque finchè risulteranno ben dorati.
Toglierli dall'olio e tamponarli con carta assorbente.
Salare e servire.

... et voilà!





NOTE

- Se i carciofi hanno i gambi non buttateli: sono deliziosi! Potete lasciarli attaccati (recidendo a 4-5 cm dalla base) al carciofo, oppure friggerli a tocchetti con lo stesso procedimento della ricetta. Basterà, per pulirli, passare un pelapatate per eliminare la parte esterna più dura.

- Se si fanno grandi quantità è meglio friggere pochi carciofi per volta, perchè se si riempie troppo la padella la cottura non sarà omogenea e la temperatura dell'olio potrebbe abbassarsi troppo compromettendo il risultato.

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