Sicilia bedda

 

Come promesso, anche se con un po' di ritardo (non sarei io altrimenti), ecco la ricetta dell'antipastino che avevo fatto tempo fa per una cenetta a due tra me e mio marito.
Ogni tanto io e Saverio ci divertiamo ad invitarci a cena... a casa nostra! Così: per passare una serata diversa dedicata solo a noi.
Di solito il menù proposto è ideato e cucinato interamente da chi invita l'altro, ma qualche volta capita che cuciniamo insieme dividendoci i compiti.
La cosa è presa molto sul serio: le pietanze sono scelte con cura, la tavola apparecchiata a dovere, nessun particolare è lasciato al caso e ci si deve presentare ben vestiti, proprio come se davvero si andasse a cena fuori in qualche ristorantino speciale. Un invito in piena regola insomma, ma senza uscire di casa!

Ma veniamo alla ricetta in questione: un "morso di Sicilia"! L'idea l'ho "rubata" a Beppe, cuoco e proprietario di Zenzero e Cannella (un localino qui vicino casa che propone dei piatti a base di pesce, sia cotto che crudo, a dir poco divini. Se vi trovate a passare da queste parti e vi piace il pesce, dovete assolutamente fermarvici a mangiare!)
 
Il piatto è molto semplice, ma si sa: la semplicità paga sempre. Per questo motivo è essenziale usare ingredienti di primissima qualità.
Per noi è stato un antipasto, ma volendo può essere tranquillamente un secondo piatto usando una burrata di dimensioni normali ed aggiungendo un gamberone in più a testa.



INGREDIENTI     (per 2 persone)

2 burratine
4 gamberoni rossi freschissimi (meglio se di Mazara del Vallo)
2 manciate generose
di pistacchi salati da sgusciare (meglio se di Bronte)
Olio evo
Sale e pepe
1 limone con buccia edibile


PREPARAZIONE

Prima di tutto tirar fuori dal frigo le burratine e lasciarle a temperatura ambiente almeno 2-3 ore prima di assemblare il piatto.

Sgusciare tutti i pistacchi e metterene da parte una decina. Preparare il pesto frullando i pistacchi (se si possiede un mortaio, è il momento giusto per usarlo al posto del frullatore) con una buona dose d'olio: senza esagerare, aggiungendolo poco per volta, e cercando di ottenere la consistenza di una crema.
Pulire gamberoni togliendo testa, carapace e budello, poi tagliarli a coltello in piccoli pezzettini. Condire la tartare con pochissimo olio, sale e pepe.

Assemblare il piatto mettendo sul fondo un cucchiaio di pesto di pistacchi, adagiarvi sopra la burratina, poi la tartare di gamberone, infine tritare grossolanamente a coltello i pistacchi messi precedentemente da parte e farli cadere sopra.

Completare con delle zeste di limone grattugiato.


... et voilà!


NOTE

- Se non si ama il pesce crudo, è possibile comporre lo stesso piatto scottando i gamberoni in padella (lasciati interi, togliendo solo il budello) e condendoli poi con olio, sale, pepe e poco succo di limone.

- Se il sapore del gamberone al naturale non piace troppo, è possibile fare una leggera marinatura alla tartare condendola 10-15 minuti prima con sale, pepe, olio e succo di limone.




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