Farinata di cavolo nero


Il cavolo nero è un ortaggio favoloso!
Immancabile in quasi tutte le mie zuppe invernali, è il vero protagonista di questa farinata: piatto tipico della tradizione povera-contadina Toscana, e più precisamente del Pistoiese. Ma vi assicuro che di povero non ha proprio nulla se non il costo davvero contenuto!

Da toscana, vi posso garantire che nel web si trovano delle ricette che non rendono giustizia a questa pietanza strepitosa!
Essendo una ricetta della tradizione, ogni famiglia la fa un po' a modo suo, aggiustando spesso le dosi ad occhio.
Non è facile infatti, se non si è mai mangiata, riprodurre il meraviglioso equilibrio tra il sapore deciso del cavolo e quello delicato dei fagioli, che si fondono con la cremosità della polenta dando vita ad un piatto di zuppa fumante che, oltre a riscaldare e saziare (senza eccedere con le calorie), metterà subito di buon umore!

Per me un vero e proprio comfort-food: non solo è buonissimo, completo e molto salutare (abbina carboidrati, fibre e legumi in modo egregio), ma quando lo mangio torno bambina in un attimo!
Nonna Adelina la cucinava spesso per noi nipoti, e tutte le volte, nonostatnte fossimo bambini (notoriamente un po' restii al consumo di verdura) ne chiedevamo un secondo piatto da tanto era buona!
Sono sicura che anche i vostri bimbi vi chiederanno il bis... ma che dico, il tris!


INGREDIENTI     (per 4 persone)

180 gr di cavolo nero già pulito (un mazzo grande)
1400 gr di brodo vegetale
480 gr di fagioli Cannellini già cotti (se si usano quelli in scatola usarli con tutta l'acqua e togliere una parte di brodo)
2 spicchi d'aglio
100 gr di polenta bramata non istantanea
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
Mezza cipolla
Olio evo


PREPARAZIONE

Frullare i fagioli insieme ad una parte di brodo (o alla loro acqua di conservazione - tranquilli: si chiama così ma non ha conservanti).

Tritare finemente la cipolla e farla rosolare insieme all'aglio ed un giro d'olio.

Aggiungere il cavolo tagliato a listarelle abbastanza sottili e farlo appassire. Dopo aggiungere il concentrato di pomodoro, la crema di fagioli e tutto il brodo. Mescolare ed aspettare che spicchi il bollore.

Non appena bolle, versare la farina di polenta a pioggia, mescolando continuamente e cercando di evitare il formarsi di grumi.

Far cuocere un'ora a fuoco dolce (deve comunque sobbollire) mescolando spesso per evitare che si attacchi sul fondo. Se dovesse raddensare troppo (deve rassodare ma restare cremosa), aggiungere brodo caldo e mescolare.

Servire caldissima con un filo d'olio a crudo.

 ... et voilà!




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