Le finte lasagne della Giovanna (pane frattau)

Partiamo da un fatto: io adoro il pane carasau! Mi piace sgranocchiarlo anche da solo, oppure semplicemente condito con olio, sale ed origano.

Per chi non lo sapesse, è un tipico pane sardo che si presenta in sfoglie sottili e croccanti. In Sardegna lo si può acquistare per pochi spicci un po' ovunque ed è usato per comporre o accompagnare moltissimi piatti.

Questa che vi propongo è una delle ricette più famose in cui lo si usa, che io ho scoperto per la prima volta da bambina a cena da amici dei miei genitori.

Ho un carissimo ricordo di quella serata: di solito quando si è invitati ci si aspetta di sedersi a tavola e di trovare tutto già pronto, quella sera non fu così. La preparazione di questo piatto (che è molto veloce e deve essere fatta al momento) fu eseguita "live" dalla Giovanna (l'amica dei miei nonchè padrona di casa) davanti ai miei occhi incuriositi.

Registrai nella memoria ogni passaggio di questa pietanza mai vista e mangiata (e badate bene che non avrò avuto più di 10-12 anni) e, moltissimi anni dopo (già convivevo con Save) la replicai alla perfezione basandomi solo sul ricordo di quella serata.

Ad onor del vero, quella volta, la Giovanna non aggiunse l'uovo, ed infatti io ho contunuato ad eseguire quel piatto così per come lo avevo conosciuto. Solo molto tempo dopo, in occasione della mia prima vacanza in Sardegna, ho scoperto che quelle che per me erano (e sempre saranno) le Finte lasagne della Giovanna, non erano altro che il pane frattau, e prevedevano un uovo in camicia a completamento del piatto.

L'uovo devo dire ci sta benissimo: rompendolo condisce tutto ed "arrotonda" i sapori ma, sappiate che se non lo avete, il piatto viene molto buono lo stesso!



INGREDIENTI   

Qualche foglio di pane carasau
Salsa di pomodoro

Qualche foglia di basilico
1 spicchio d'aglio
Qualche cucchiaiata di pecorino grattugiato (oppure del parmigiano)

1 uovo a persona
Olio evo

Sale e pepe



PREPARAZIONE

Portare ad ebollizione un pentolone di acqua non salata (la preparazione originale prevederebbe del brodo di capra).

Nel frattempo, in un tegame, far rosolare l'aglio in poco olio, aggiungere la passata di pomodoro insieme alle foglie di basilico, e far cuocere qualche minuto senza coperchio. Aggiustare di sale se necessario.

Spengere il fuoco sotto alla pentola con l'acqua non appena questa avrà iniziato a bollire, e procedere all'assemblaggio del piatto in questo modo:

Immergere brevemente un pezzo di pane carasau nell'acqua bollente, questo si ammorbidirà quasi subito. Adagiarlo nel piatto increspandolo un poco. A quasto punto fare uno strato di salsa al pomodoro e spolverare con il pecorino. Ripetere creando almeno 4-5 strati.



Sull'ultimo strato, prima di aggiungere il formaggio, disporre un uovo cotto in camicia.

Spolverare con del pepe, del basilico fresco e completare con un filo d'olio a crudo.


... et voilà!




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