Yogurt fatto in casa (senza yogurtiera)

Siamo abituati a comprarlo pronto, ma farlo in casa è semplicissimo e divertente.

Inoltre autoprodurlo è molto più econimico che comprarlo già fatto e si può scegliere di "condirlo" come più ci piace... sto parlando dello yogurt! 

E' un alimento che nasce dalla fermentazione del latte. Consumarne regolarmente almeno una porzione al giorno aiuta il nostro organismo a mantenere in salute la flora batterica intestinale.

Rafforza le ossa perchè ricco di calcio, aiuta la digestione e rafforza il sistema immunitario.

L'origine dello yogurt è antichissima e probabilmente avvenuta per caso. Si ritiene si sia scoperto in Asia dove popolazioni di allevatori che si nutrivano principalmente di latte ed usavano i budelli naturali degli animali per trasportarlo e conservarlo, ad un certo punto abbiano scoperto che quando il liquido fermentava diventato cremoso, era comunque buono e poteva conservarsi più a lungo.

Lo yogurt è uno spuntino ipocalorico (ha più o meno le stesse calorie del latte scelto per produrlo) e saziante. Molto più digeribile rispetto al latte perchè ha una quantità di lattosio decisamente minore sebbene resti un latticino.

Farlo in casa è semplicissimo, vediamo come!

 


INGREDIENTI    (per circa 1 kg di yogurt)

1 l di latte (meglio se intero)
1 vasetto di yogurt bianco intero con una scadenza lunga meglio se di tipo greco (oppure dei fermenti lattici vivi)
2 cucchiai rasi di zucchero (facoltativi)


PREPARAZIONE

Lasciare latte e yogurt fuori dal frigo per circa 2 ore in modo che entrambi raggiungano la stessa temperatura ambiente.

Versare il latte in una pentola d'acciaio dal fondo spesso, ben pulita e capiente (il latte salirà leggermente di livello), aggiungere lo zucchero (facoltativo) e farlo sciogliere, infine accendere il fuoco.

Far arrivare il latte ad ebollizione tenendo il vasetto di yogurt "nei pressi", quindi abbassare la fiamma al minimo e lasciar sobbollire per 10-15 minuti (Se si ha un termometro da cucina: portare il latte a 90° e lasciarlo a questa temperatura per 15 minuti).

La pellicola che si formerà sulla superficie del latte va raccolta con un cucchiaio o un mestolo forato e tolta.

Importante: per ottenere uno yogurt bello denso, mescolare il latte ogni 5 minuti evitando di raschiare il fondo.

Trascosi i 10-15 minuti, spengere il fuoco ed aspettare che il latte arrivi a 40° (se non si ha un termometro da cucina, si potrà inserire un dito, accuratamente pulito, nel latte: se si avvertirà tepore ma non bruciore, la temperatura dovrebbe essere giusta).

Prelevare due cucchiai di latte e mescolarli allo yogurt, poi versare il tutto nella pentola e mescolare accuratamente per 20-30 secondi.

Versare subito (il tempismo è tutto!) il composto nei vasetti puliti e asciutti, chiuderli ermeticamente e riporli in una scatola (meglio se di cartone) creando "un nido" con un panno di lana o una copertina di pile. Lo scopo è quello di mantenere la temperatura ideale (40°) il più a lungo possibile.

Lasciare il tutto in un posto buio e tranquillo (per es. dentro il forno spento) per 6-10 ore (massimo 12). Il tempo dipenderà dal tipo di latte, dalla vitalità dei fermenti dello yogurt e dalla temperatura. E' importante non smuovere minimamente i barattoli in quasta fase.

A questo punto si potrà mettere lo yogurt in frigorifero dove dovrà stare per almeno 12 ore e dove si solidificherà ulteriormente.

Servirlo tal quale o aromatizzato a piacere con frutta, marmellata, cacao, miele, musli...

... et voilà!








NOTE

- Lo yogurt si conserva per più di 10 giorni ben chiuso in frigorifero.
 
- 125 gr di yogurt autoprodotto si potranno usare come starter per fare dell'altro yogurt. Dopo circa 4 cicli si otterrà un sapore migliore e la produzione "si stabilizzerà".
 
- La cremosità dello yogurt dipende dalla qualità del latte (il latte intero lo renderà più compatto) e dal tempo di bollitura (mai meno di 10 minuti, mai piu di 25 minuti).
 
- Se si desidera aromatizzarlo prima, si può posizionare sul fondo del vasetto un cucchiaino di marmellata o della frutta fresca in pezzi o frullata prima di versarvi dentro il composto di latte.
 
- Si può usare indifferentemente latte fresco o latte a lunga conservazione, intero, parzialmente scremato o totalmente scremato o un mix fra questi tipi di latte, ma i risultati migliori li ho ottenuti con latte intero di buona qualità (ben ricco di grassi e proteine).

- In estate è più facile ottenre un buon risultato, perchè le alte temperature esterne aiutano, in inverno occorrerà trovare degli escamotage tipo riporre i vasetti nel forno intiepidito o con la lucina accesa, oppure usare la funzione lievitazione, se presente, che mantenga la temperatura costante a 40°, o ancora riporre tutto vicino ad un termosifone acceso...

- Se dopo 12 ore lo yogurt risultasse ancora liquido, lo si potrà usare per creare dei frullati di frutta o dei gustosi milkshake.

- Lo yogurt ottenuto è a "coagulo intero". Più tempo starà in frigo e più la scotta (il liquido) tenderà a separarsi. Per ovviare al problema basterà mescolare lo yogurt rompendo il coagulo, oppure eliminare il liquido (ottenendo in quest'ultimo caso un prodotte sempre più compatto e calorico simile allo yogurt greco).

- E' possibile far fermentere il latte senza dividerlo in vasetti, ma in un unico contenitore, per poi sporzionarlo successivamente (personalmente è il metodo che preferisco in inverno perchè permette di mantenere la giusta temperatura per la fermentazione più a lungo).

- Temperature di fermentazione più alte (45°) e tempi più lunghi, creeranno uno yogurt più acido; viceversa, una fermentazione breve (3-4 ore) a 40°, produrrà uno yogurt più dolce (ma meno "potente" per riutilizzarlo come starter). Per avere tempi brevi occorre però verificare correttamante tutte le temperature nei vari passaggi ed usare uno starter molto vitale, meglio ancora i fementi liofilizzati.
 
 
 

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