Come nasce una ricetta?
Non so cosa combinino gli altri in cucina, ma le mie ricette migliori sono spesso nate in mezzo ad imprevisti, ingredienti mancanti e cambi dell'ultimo minuto!
Stavolta tutto è cominciato con mezza zucca cotta al forno che avevo avanzato in frigo: ne avevo fatta una molto grande, una parte era stata mangiata in purezza, una parte era servita per un risotto, e con la restante... non vuoi farceli due gnocchi con burro e salvia?
Così inizio a frullare la polpa, peso la farina e... non mi basta!
Sono rimasta senza farina.
Impossibile! Eppure...
Niente panico: ho quella di castagne, posso aggiungerla alla 00 che ho, dopotutto zucca e castagne mi sembra un buon abbinamento.
Mescolo le due farine e... no, non è possibile! Ma come ho fatto a dimenticarmene?!
Sono anche senza uova! Ho usato le ultime ieri sera per cena dimenticandomi che ne avrei dovuto conservare una.
Calma.
Ho letto da qualche parte che gli gnocchi stanno insieme anche senza uova.
Credo.
Ma si: dopotutto un solo, misero uovo su quasi 1 kg di impasto che differenza potrà mai fare?
Anzi: che ce lo metto a fare ogni volta?
Andrà bene. Sono fiduciosa.
Procedo e mescolo gli ingredienti, ma l'impasto resta molto morbido. Sarà colpa dell'uovo mancante?
Ma va... l'uovo avrebbe aggiunto fluidità. Visto? Meglio non averlo avuto.
Andrà bene.
Save torna da lavoro tra poco ma ho paura che dovrò proporgli della pasta in bianco...
Ma no. Andrà bene.
Chi lo dice che gli gnocchi devono essere tutti uguali e fatti a forma di... gnocco? Che poi quale è la forma dello gnocco di preciso?
E' deciso: questi li formerò con un cucchiaio. Saranno imprecisi e l'imprecisione ha il suo fascino.
Basta che non si disfino in acqua.
Ma certo che staranno insieme. Andrà bene.
L'acqua bolle e faccio una prova con due, tre gnocchi.
Li tuffo.
Però nel mentre che aspetto (e prego) che non si disfino, mi viene in mente che la salvia in giardino è morta. Ma come faccio ad essere sempre così disorganizzata??
Il rosmarino andrà benissimo: dopotutto lo si mette anche sul castagnaccio, quindi starà bene per forza!
Gli gnocchi salgono in superficie e sono tutti interi. Eureka! Aspetto ancora un paio di minuti e quando mi sembrano cotti li scolo e ne assaggio uno.
Avranno mille gradi fahrenheit ma non importa... sono buonissimi!!
Ora si che sono gasata, e per esaltare il sapore delle castagne (che un po' si perde in tutta quella zucca), decido di fare anche una besciamella veloce sempre con la farina di castagne.
Ora serve un tocco di sapidità, ma ho del pecorino e qualcosa di croccante: qualche noce.
Perfetto!
Quando Save rientrerà, troverà un pranzetto delizioso ad aspettarlo!
Ecco, ora sapete più o meno come funziona il mio processo creativo in cucina.
Non a caso creare con poco, nobilitare gli avanzi, evitare gli sprechi e rimediare agli imprevisti, sono lo spirito con cui ho aperto questo blog.
Perchè sono cose che fanno naturalmente parte di me. Certo, magari non escono sempre dei capolavori, e spesso faccio altre modifiche prima di arrivare ad una ricetta definitiva che davvero mi soddisfi, ma non ho mai dovuto buttare un piatto perché cattivo; non sono mai stati un problema gli ospiti dell'ultimo minuto; non mi sono mai scoraggiata di fronte ad un imprevisto in cucina al punto di rinunciare.
In questo caso... buona la prima! E da tanto è venuto buono, credo che proporrò questo piatto per le prossime feste natalizie.
Anzi, per restare fedele al mood, penso che aggiungerò dello speck o dei bricioli di salsiccia ripassati in padella: saranno quel tocco in più che renderà il piatto irresistibile!
INGREDIENTI (per 4 persone)
600 gr di polpa di zucca cotta in forno (io ho usato la Delica)
50 gr di farina di castagne
250 gr di farina 00
2-4 cucchiai di gherigli di noci
Pecorino grattugiato q.b.
80 gr di burro
2 rametti di rosmarino
Sale
PER LA BESCIAMELLA:
500 gr di latte
60 gr di farina di castagne
100 gr di burro
PREPARAZIONE
Frullare la polpa della zucca, setacciare insieme la farina di castagne con quella 00 ed aggiungerla alla zucca insieme ad un pizzico di sale.
Amalgamare bene usando una leccapentole. Si otterrà una consistenza molto morbida ed appiccicosa.
Portare ad ebollizione una grande pentola di acqua salata. Meglio se più larga che profonda.
In un pentolino far fondere gli 80 gr di burro insieme al rosmarino, poi spengere e lasciare i rametti in infusione per almeno 10 minuti.
Aquesto punto formare gli gnocchi usando due cucchiai in modo da creare delle specie di quenelle imprecise da tuffare nella pentola (oppure, con un cucchiaino, prendere poco impasto per volta e, accompagnandolo con un dito, farlo cadere in acqua). E' importante prelevare oco impasto per volta, altrimenti gli gnocchi non si cuoceranno bene internamente.
Aspettare che gli gnocchi salgano in superficie (al limite smuovendo un poco l'acqua) e poi contare ancora 4-5 minuti. Ad ogni odo, per verificare la cottura, basterà dividerne uno a metà: il centro dovrà avere lo stesso colore dell'esterno e non presentare un "cuore" più chiaro.
Nel frattempo preparare la besciamella: setacciare la farina di castagne ed aggiungere il latte a filo, mescolando con una frusta a mano in modo da non creare grumi.
Porre sul fuoco ed aggiungere il burro a tocchetti. Far cuocer mescolando di continuo finchè non si raddensa, ma lasciandola comunque fluida.
Se non si usa subito, trasferirla in una boul e coprirla con pellicola a contatto come si fa per la crema pasticcera.
Rompere i gherigli di noce in modo grossolano.
Scolare gli gnocchi e condirli con il burro aromatizzato. poi impiattare mettendo sul fondo un cucchiaio generoso di besciamella, gli gnocchi, spolverare con abbondante pecorino e decorare con qualche pezzettino di noce.
... et voilà!
- E' assolutamente possibile segure la ricetta sostituendo la farina di castagne con pari peso di farina 00 e fare la besciamella in modo tradizionale.
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