Siamo a metà piovembre e naturalmente... piove, piove e ancora piove!
Così ieri ho deciso di coccolarci con un piatto che la mia nonna faceva sempre, soprattutto alla domenica, quando andavamo da lei per pranzo con tutta la famiglia.
Vi avverto: l'ho riprodotto seguendo fedelmente la sua ricetta, sottilette comprese! Perciò non venite a dirmi che le sottilette non sono adatte, che si sciolgono e scompaiono, che con la provola, la scamorza o qualunque altro formaggio viene meglio: per me è un piatto del cuore, con un sapore ben preciso e non mi sogno neanche di cambiarne una virgola.
E' un piatto economico e tutto sommato semplice da realizzare, ma soprattutto è molto scenografico. Una volta affettato infatti il rotolo si presenta come una sorta di girella composta di vari strati. Ricordo ancora quando la nonna descrivendolo chiamava la frittatina all'interno "frittata verde". Ieri come allora, ho mangiato le fette srotolandole e separando i vari ingredienti, ma voi non fatelo che è buono tutto assieme: sono io che sono strana!
Ps. E' vero che le sottilette si sciolgono, ma danno cremosità alla carne e creano un fantastico sughino!
INGREDIENTI (per 4 persone)
PER IL ROTOLO
500 gr di tacchino in fette (circa 4 grandi)
4 uova
2 cucchiai colmi di prezzemolo tritato
50 gr di mortadella in fette sottili (circa 3-4 fette grandi)
6-7 sottilette
150 ml di vino bianco
2 cucchiai di senape in grani
2-3 spicchi di aglio
Sale e olio evo
PER I PISELLI
400 gr di pisellini primavera surgelati
30 gr di burro
1 cipolla dorata piccola
2 bicchieri di acqua
Sale e olio evo
PREPARAZIONE
Disporre le fette di carne affiancate un modo verticale e leggermente sovrapposte. Importante: batterle leggermente con il batticarne in caso ci siano parti più spesse, in modo da avere grossomodo la stessa altezza in tutti i punti.
A questo punto fare una frittatina abbastanza grande (perchà dovrà ricoprire praticamente tutta la carne), usando le uova, il prezzemolo ed un pizzico di sale.
Lasciarla raffreddare leggermente e poi posizionarla sopra le fette di tacchino.
Sovrapporre alla frittata le fette di mortadella e poi anche le sottilette.
Ora viene il difficile, ma nulla di troppo complicato. Si tratta di arrotolare il tutto (pastendo dal basso verso l'alto) per creare un salsicciotto e legarlo con lo spago come si farebbe con un arrosto.
A me non viene mai un lavoro preciso: essendo un po' delicato, sacrifico l'estetica e preferisco non rischiare di aprire la carne.
A questo punto in un tegame antiaderente, far scaldare l'aglio con un giro d'olio e rosolare il rotolo di tacchino su tutti i lati. Questo passaggio è fondamentale per sigillare la carne ed evitare che si secchi poi durante la cottura in forno.
Salare, pepare, sfumare con il vino e mettere il tutto in forno per circa 40 minuti a 180° (se il tegame usato non è adatto alla cottura in forno, trasferire prima in una pirofila). Aggiungere altro vino o semplice acqua se tende ad asciugarsi in cottura.
Nel frattempo occupiamoci dei piselli. In un tegame antiaderente, far sciogliere il burro insieme ad un filo d'olio e rosolare la cipolla tagliata finemente. Aggiungere i piselli ancora congelati e due bicchieri d'acqua. Chiudere con un coperchio e lasciar cuocere circa 10 minuti coperto. Poi togliere il coperchio, salare e ultimare la cottura a fuoco dolce (circa 15-20 minuti). Saranno pronti quando il liquido sarà evaporato quasi del tutto ed i piselli avranno un'aspetto leggermente avvizzito.
Quando il rotolo sarà cotto, estrarlo dal forno e lasciarlo intiepidire un poco prima eliminare lo spago e tagliarlo a fette.
Servire in un piatto da portata facendo un letto di piselli e poi sovrapponendo le fette di carne.... et voilà!
NOTE:
- Raccogliere tutto il sugo rilasciato durante la cottura in forno: sarà un intingolo delizioso in cui bagnare la carne.
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