Compro molto poco la carne di agnello: fino a diversi anni fa neanche mi piaceva molto ad esser sincera. C'è anche da dire che in generale non mangiamo molta carne rossa, e quando lo facciamo la mia preferenza cade sempre su una bella fiorentina alla brace!
La carne di agnello ha un tipico sapore che non piace a tutti, io ho iniziato ad aprezzarla quando ho scoperto che, se cucinata in determinati modi ed accostata ai giusti sapori, il caratteristico gusto dolciastro viene smorzato parecchio.
Perciò, per il giorno di Pasqua, cerco sempre di inventare un modo alternativo al classico arrosto per proporla alla mia famiglia ed accontenatre i gusti di tutti.
Le costolette di agnello con panatura di nocciole sono state la creazione di quest'anno. Promossissime, soprattutto da mia mamma che non solo non ama particolarmente questa carne, ma ha sempre detestato proprio le costolette!
Fondamentale, ça va sans dire, è scegliere della carne bella "cicciosa" e friggere alla prefezione.
INGREDIENTI (per 4 persone)
14 costolette di agnello con osso
2 uova
100 gr di pangrattato
160 gr di nocciole intere pelate
Qualche rametto di timo fresco
1 l di olio di semi di arachide
Sale
PREPARAZIONE
Per prima cosa tostare le nocciole in una padella antiaderente: far andare pochi minuti muovendole di continuo. Lasciarle raffreddare, poi tritarle in un mixer in modo grossolano.
Mescolare in una ciotola le nocciole ed il pangrattato, ed in una scodella a parte sbattere le uova.
Nel frattempo, in una padella adatta alla frittura, porta l'olio in temperatura (180°).
Passare le costolette prima nell'uovo sbattuto, e poi nella panatura di nocciole.
Friggere poche costolette per volta finchè non risulteranno ben dorate, quindi scolarle, tamponarle, salarle e cospargerle di foglioline di timo.
Servire ben calde.
... et voilà!
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