Scarpettatori del mio cuore preparate quintali di pane per questa ricetta semplicemente strepitosa!
E' un piatto a base di manzo tipico del Belgio, robusto, avvolgente e golosissimo. Perfetto per l'inverno. E' una lunga cottura, ma non necessita di supervisione e il procedimento è facilissimo.
Immaginate: carne burrosa annegata in una salsa densa e delicatamente speziata. Ditemi se non vi viene subito voglia di assaggiarla!
La mia versione (come per tutti i piatti tradizionali esistono numerose varianti) mi è stata donata da Charlotte: la mia amica francese che con la sua famiglia ha vissuto diversi anni proprio in Belgio.
Quando ho imparato a farla, lei viveva a Pisa e la cucinava spesso. Così ogni volta che la preparo mi viene un po' di nostalgia per quelle serate spensierate fra amici... se penso a quante cose sono successe dopo, a come sono cambiate le vite di tutti, a chi (come loro) è andato a vivere lontano, e a chi non c'è più... Sembrano passati secoli, e in un certo senso è così.
Il bello del cibo è che crea aggregazione, legami ed è un potente innesco per i ricordi. Questo genere di piatti la poi apprezzo particolarmente perchè è davvero conviviale: si porta in tavola tutto insieme, tutto pronto ed anche chi di solito sta dietro ai fornelli può godersi la cena senza lo sbatti di controllare cotture o altro (e si sporca perfino una sola pentola!).
INGREDIENTI (per 6 persone)
1,5 kg di manzo per lunghe cotture (io preferisco la sorra o cappello del prete)
600 gr di cipolle dorate o bianche
1 L di birra corposa (io di solito uso la rossa doppio malto)
160 gr di burro
2-3 foglie di alloro
Qualche rametto di timo
Farina 00 q.b.
1 cucchiaino di zucchero di canna
Senape forte
5-6 fette di pane casereccio
1 bicchierino di aceto di mele
Olio evo
Sale e pepe
PREPARAZIONE
Tagliare la carne a pezzettoni grandi (più del doppio rispetto al classico spezzatino), passarla grossolanamente nella farina e rosolarla bene per pochi minuti su tutti i lati insieme ad un giro d'olio e metà del burro. Conviene fare quest'operazione dividendo la carne in due volte in modo da poterla gestire meglio in pentola ed evitare che si ammassi. E' importante usare un tegame capiente, antiaderente e dal fondo spesso.
Togliere la carne dal tegame e metterla da parte, aggiungere nella pentola l'altra metà del burro e lo zucchero. Non appena lo zucchero inizia a caramellare sfumare con l'aceto. Aggiungere le cipolle affettate sottilmente (o tritate se si preferisce una salsa più sottile) e lasciar appassire a fuoco medio finchè non saranno ben morbide (circa 15 minuti).
A questo punto rimettere nel tegame la carne e i suoi succhi, aggiungere un pizzico di sale e pepe e le erbe aromatiche (io di solito ne faccio un mazzetto legato con lo spago così da poterlo togliere facilmente a fine cottura).
Coprire con la birra e disporre sopra le fette di pane, private della crosta e spalmate di senape (con la faccia spalmata verso il basso).
Non appena il tutto riprende il bollore, abbassare la fiamma al minimo, coprire con un coperchio e lasciar cuocere per 3 ore abbondanti mescolando un paio di volte (la prima dopo almeno un'ora e mezza).
Alla fine della cottura, rimestando il tutto, il pane si disferà creando un delizioso sughetto con la birra, la cipolla e i succhi della carne.
Si serve tradizionalmente accompagnato da patatine fritte, arrosto, lesse o in purè.
... et voilà!
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