Pesto di foglie di ravanello

Lo confesso: sono una "pestatrice seriale", o meglio , una "frullatrice", perchè col cavolo che mi metto a pestare a mortaio: troppo lungo e faticoso.

In tutti questi anni di cucina, ho fatto il pesto con la qualunque: pomodori secchi e ricotta, spinaci, rucola e nocciole, ortiche, zucchine e maggiorana, pistacchi e menta, peperoni, capperi e olive, fave... Alcune ricette sono già qui sul blog e pian piano aggiungerò anche tutte le altre varianti.

E' estremamamente gratificante saper di poter creare una salsa in tre secondi frullando insieme il giusto mix di sapori. E poi, a dirla tutta, provo un piacere sadico nel guardare gli ingredienti inghiottiti da quel vortice che si crea quando si frullano.

I pesti poi sono molto versatili: si possono usare per condire la pasta, insaporire delle minestre, spalmare su tartine e crostini, farcire bignè... si conservano per qualche giorno in frigo, oppure si possono congelare già porzionati. Capite perchè li amo tanto?

Oggi voglio presentarvene uno particolarmente insolito, fatto con quello che i più consideriano uno scarto: le foglie di ravanello.

Non tutti sanno che anche le foglie di questo ortaggio sono assolutamente commestibili, e purtroppo finiscono molto spesso… nell’umido! A differenza del ravanello però, hanno un gusto meno forte e per nulla piccante, per cui sono adatte anche a chi non ama particolarmente il sapore di questo ortaggio.

Io le uso direttamente crude ma, per un sapore ancor meno deciso, le si possono tuffare qualche secondo in acqua bollente prima di procedere con la ricetta.

Unico requisito: avere delle foglie freschissime, possibilmente di ravanelli bio (i miei arrivano dal mio orto a centimetro zero di cui cerco sempre di non sprecare nulla).



INGREDIENTI   

100 gr di foglie di ravanello fresche (circa 2 mazzetti medi)
40 gr di anacardi
20 gr di mandorle pelate

40 gr di parmigiano grattugiato
20 gr di pecorino grattugiato
80 gr di olio evo
1 pizzico di sale

 
PREPARAZIONE

Lavare accuratamente le foglie, privarle dei gambi più lunghi e duri ed asciugarle (io uso una centrifuga per insalata).

Mettere tutti gli ingredienti nel mixer o in un frullatore (si può usare anche quello ad immersione) e frullare fino ad ottenere una crema omogenea.

... et voilà!


 

NOTE

- La frutta secca si può sostituire a piacimento. Io ho scelto le mandorle perchè hanno un gusto delicato e gli anacardi che conferiscono cremosità.

- Il pesto si conserva in frigo, coperto d'olio per qualche giorno, oppure lo si può congelare.



Commenti